1/9/2016 – “Per pignoletto e lambrusco il 2016 sarà una buona annata”
Cristiano Fini, viticoltore e presidente della Cia di Modena, commenta l’annata vendemmiale che ha preso il via in questi giorni
Arrivano le prime stime sulla vendemmia 2016 che nel territorio modenese dovrebbe dare soddisfazione ai produttori e ottimi calici per gli estimatori dei frizzanti: lambrusco e pignoletto, infatti, i vitigni ‘blasonati’ del territorio geminiano – se le condizioni meteorologiche si manterranno favorevoli, ovvero clima caldo e asciutto di giorno e fresco di notte – non dovrebbero deludere.
Intanto in questi giorni ha preso il via la raccolta delle uve bianche precoci, come lo chardonnay ed il moscato, “per i quali prevediamo sia una vendemmia davvero interessante”, commenta Cristiano Fini, viticoltore e presidente della Cia – Agricoltori italiani della provincia di Modena.
“La vendemmia 2016 sarà ricordata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo – osserva ancora Fini – perché oltre alla qualità ed alla sanità delle uve registriamo rese importanti, degne delle migliori annate”.
L’andamento climatico stagionale è stato caratterizzato da numerose piogge nel mese di giugno, a cui hanno seguito temperature non eccessivamente elevate con tanto sole che tutt’ora favorisce la corretta maturazione degli uvaggi. “È stata molto importante l’escursione termica tra il giorno e la notte nei mesi di luglio e agosto – prosegue Fini – che ha favorito (e tuttora è un toccasana) l’acidità, e conseguentemente la freschezza delle uve. Inoltre, grazie alla professionalità dei viticoltori le uve si presentano sane ed esenti da patologie di rilievo, caratteristiche fondamentali per ottenere grandi vini”.
Dal punto di vista quantitativo, il territorio modenese coi suoi lambruschi e il pignoletto avrà un segno decisamente positivo rispetto la scorsa annata, “dovuto ad un buon germogliamento – conclude Fini – associato all’andamento climatico primaverile che ha agevolato sia la fioritura che l’allegagione del grappolo”.