ROMAGNA

NOTIZIE IN PRIMO PIANO ROMAGNA

Anp, assemblea 2025: riflessioni ed emozioni

Si è svolta giovedì 6 marzo 2025, all’Azienda Agrituristica Trerè, l’assemblea Anp Cia Romagna.

La parte riservata ai delegati è stata dedicata all’analisi del 2024 e a obiettivi e programmi del 2025, introdotta dalla relazione di Wiliam Signani, presidente Anp Romagna, che ha illustrato anche progetti e iniziative del 2025 incentrati sui grandi temi della Sanità/Salute e Benessere; delle pensioni; della tutela dei diritti e della tutela dell’accesso ad essi. Miriam Bergamo, responsabile del patronato Inac di Cia Romagna, è intervenuta per un approfondimento molto puntuale sulla situazione del “progetto deleghe” e sull’evoluzione negli anni. Con la sua riflessione sui punti di debolezza e sui punti di forza, la Bergamo, supportata dai numeri, ha indicato anche la via per un buon lavoro da svolgere nel corso del 2025.  
Gli interventi di Pierino Liverani, presidente Anp Cia regionale, e di Alessandro del Carlo, presidente Anp Cia nazionale, sono stati caratterizzati da una riflessione sul complicato periodo storico che stiamo vivendo; hanno sottolineato l’importanza di far sentire la propria voce nei tavoli di lavoro e fra le persone. In particolare del Carlo ha posto l’attenzione sulla necessità di essere organizzati e come Anp di riuscire ad agire in modio sistemico per la tutela sindacale, i servizi e l’attività sociale.

Signani, nell’introdurre alla seconda parte della mattinata, quella pubblica, ha ricordato, sempre per il tema diritti, quanto ancora occorra fare per affermare pienamente le pari opportunità fra i generi e le generazioni e ha ribadito la necessità di un rinnovato impegno nella difesa dei valori democratici: “La democrazia è stata, è, una grande conquista: va difesa tutti i giorni perché si mantenga nel tempo”.

Ha presieduto i lavori della mattinata Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna.

LA PARTE PUBBLICA DEDICATA ALL’8O^ DELLA LIBERAZIONE CON IL PROFESSOR ARTIOLI E I RACCONTI DEL LIBRO “VITTORIA… VITTORIA”

La parte pubblica è stata dedicata all’80° anniversario della Liberazione, che ricorre nel 2025.

L’intervento del professor Ivano Artioli e la presentazione del libro di cui è curatore e anche autore, insieme ad altri 29 ravennati fra i quali Wiliam Signani, è stato un momento molto intenso, partecipato, toccante, pieno di emozioni. “Vittoria… Vittoria”, questo il titolo del libro, edito da Danilo Montanari, è un pezzo importante di quella necessità di “ricordare”, non per una questione mnemonica, ma perché la memoria serva per formare la coscienza morale e sociale. La nostra democrazia ha ottanta anni: non è un tempo così lungo, ma è lungo per chi ha contribuito a crearla, per chi era ventenne o trentenne negli anni della Guerra e in quelli subito successivi. Le fila dei testimoni diretti di cosa ha voluto dire la Guerra, la lotta per la liberazione e l’affermazione della democrazia e la nascita della nostra Costituzione si assottigliano. Per questo è sempre più importante che i racconti vengano fissati nero su bianco nelle pagine dei libri e che poi prendano voce, com’è accaduto ieri. Spiega Artioli: “Nei racconti si trova l’illusione di quando la guerra sembra finita; si trova una popolazione sfinita, impoverita, maltrattata, in cerca di identità. In questa rassegna c’è la vita, con valore e storture; il divertimento e l’impegno. I racconti parlano di democrazia, di lotta di liberazione, di amori volanti e perenni. Sentimenti di gente che sa vivere bene se può prendersi sul serio e farsi prendere sul serio”.

Al termine della seconda parte, Stefano Francia, presidente di Cia Emilia-Romagna, ha rivolto un saluto ai presenti, sottolineando quanto i racconti dei suoi nonni siano stati fondamentali per trasmettergli i valori a cui ispirarsi e il modo in cui comportarsi nelle relazioni con le persone.

Incontro sui piani di controllo e autodifesa da fauna selvatica: attivazione ed esecuzione

Lunedì 10 Marzo alle ore 20.30 nella sala riunioni di Cia Romagna, a Cesena (Via Rasi e Spinelli 160), è in programma l’incontro sui piani di controllo e autodifesa da fauna selvatica.

Fabrizio Rusticali, referente fauna selvatica per Cia-Agricoltori Italiani Romagna, fornirà approfondimenti e informazioni sull’attivazione e sull’esecuzione dei piani. Presiede i lavori il presidente di Cia Romagna, Danilo Misorcchi. L’incontro può essere seguito anche in collegamento sulla piattaforma Meet al link: http://meet.google.com/vma-mjzf-zxz

Anp in Assemblea il 6 marzo a Faenza

Per la parte pubblica presentazione del libro “Vittoria… Vittoria”. In occasione dell’Ottantesimo anniversario della Liberazione, una riflessione sul rinnovato impegno che serve nella difesa dei valori democratici

L’Associazione pensionati Anp-Cia Romagna si riunisce in assemblea giovedì 6 marzo alle ore 9.  L’appuntamento è a Faenza, all’Azienda Agrituristica Trerè (via Casale 19), dove si ritroveranno i delegati Anp provenienti oltre che dalla provincia ravennate, da quella riminese e da quella forlivese -cesenate.

Diversi i punti all’ordine del giorno, con riflessioni sul 2024 e prospettive 2025. Presiede i lavori Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna. La relazione introduttiva spetta a Wiliam Signani, presidente Anp Cia Romagna. Seguirà l’intervento di Pierino Liverani, presidente Regionale Anp Cia Emilia-Romagna, mentre le conclusioni sono affidate ad Alessandro del Carlo, presidente Nazionale Anp Cia. 

Il 2025 è un anno significativo per la storia d’Italia e di tutti noi: dopo i lavori riservati ai delegati, Anp-Cia Romagna dedica quest’anno la parte pubblica, che inizierà alle ore 11, all’80° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista.

Ospite d’eccezione il professor Ivano Artioli che presenterà l’antologia da lui promossa e curata:  “Vittoria…Vittoria”. Il libro (edito da Danilo Montanari) raccoglie i racconti di  trenta autori ravennati che parlano di vittorie e liberazione, di Resistenza, di fatica, ingegno, coraggio, sacrificio, sentimenti.

“La Romagna fu teatro di scontri, atti eroici, fatica e sacrifici che segnarono il riscatto della popolazione e una sua ritrovata dignità – ricorda Signani – A ottant’anni di distanza, la Romagna sta celebrando il sacrificio di chi lottò per la libertà con eventi, commemorazioni e anche come Anp vogliamo dare il nostro contributo e sottolineare che occorre un rinnovato impegno nella difesa dei valori democratici. La democrazia è stata, è, una grande conquista: va difesa tutti i giorni perché si mantenga nel tempo”.

Gli autori del libro sono lo stesso Ivano Artioli e Wiliam Signani con: Nello Agusani, Dario Bartoletti, Stefania Beccari, Andrea Casadio, Guido Ceroni, Andrea Degidi, Sergio Felletti, Claudia Foschini, Ivan Fuschini, Gianfranco Miro Gori, Osiride Guerrini, Claudio Laghi, Giancarlo Lugli, Beppe Masetti, Arturo Mazzoni, Mauro Mazzotti, Silvano Molducci, Laura Montanari, Milena Morelli, Fabio Poggioli, Patrizia Ravagli, Paola Roccati, William Savorani, Eugenio Spreafico, Patrizia Strocchi, Ebe Valmori, Danilo Varetto.

Da destra: Signani, Liverani e del Carlo; presidenti Anp Romagna,
regionale e nazionale
. Nell’immagine di copertina Signani con
la vicepresidente Anp Romagna, Oretta Pedini, e con il presidente
di Cia Romagna, Danilo Misirocchi.

Gioele Fabbri nuovo presidente del consiglio territoriale Cia Romagna zona di Forlì

Nel corso dell’appuntamento con “La Cia incontra gli associati”, svoltosi a Forlì il 13 febbraio scorso, è stato eletto il nuovo presidente del consiglio territoriale della zona di Forlì, Gioele Fabbri: subentra a Elisa Maraldi e affianca il responsabile tecnico della zona di Forlì che, dal primo gennaio 2025, è Marco Paolini. 

Fabbri, classe 1981, laureato all’Università di Bologna in Relazioni Internazionali e Diplomatiche, con importanti esperienze all’estero, ha sempre seguito l’azienda di famiglia “Ridolla” (Premilcuore, FC), fondata nel 1979: agriturismo, maneggio, allevamento di cavalli e ristorante, nel Parco delle Foreste Casentinesi. Fabbri è stato vicesindaco del Comune di Premilcuore nell’ultimo anno e mezzo della precedente legislatura, e in quella attuale è consigliere comunale e dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese.

Gioele Fabbri opera seguendo i principi che portarono i suoi genitori a fondare l’Azienda: ridare un’identità a questi territori “marginali”, in via di abbandono,  trasformarli in un volano economico e occupazionale per l’economia locale; preservare il patrimonio di bellezza naturalistica e renderlo il fulcro dell’attrattiva turistica in ogni stagione. Nel 1979 i suoi genitori delinearono in questi luoghi il concetto dell’ospitalità rurale, divenendo i precursori dell’odierno agriturismo. “Il mio impegno è contribuire a ridare vigore e centralità alle aree svantaggiate, dove i problemi sono amplificati – afferma Fabbri – Occorre considerare le aree interne con attenzione, perché sono un valore aggiunto per tutti”.

Fondata nel 1979, l’azienda “Ridolla”,  associata Cia sin dalla nascita, è fra i primi  agriturismi nati in Italia con i suoi 46 anni di storia aziendale. Si trova lungo il fiume Rabbi, a 800 m da Premilcuore. L’Azienda offre ristorazione e alloggi (in case in pietra o in chalet in un villaggio turistico). Fra le attività, spiccano l’equitazione, in un ampio maneggio, e il turismo equestre. Sono circa 60 i cavalli dell’allevamento e hanno caratteristiche  di genetica, salute, temperamento e di prestazioni specifiche per l’area appenninica.

Agrichef, “Dal Maggi” e il suo piatto della circolarità

Il Festival Agrichef di Turismo Verde Cia Emilia-Romagna si è svolto il 18 febbraio 2025, all’Istituto Alberghiero Vergani – Navarra di Ferrara. Il “piatto della circolarità” vincitore è “Tortelli di farina di castagne ripieni di patate e scalogno, al ragù bianco di coniglio, pioppini e tartufo”, proposo dall’agrichef Federico Mei dell’agriturismo “Corte dell’Abbadessa” di San Lazzaro di Savena (BO). 

“Ceci e maiale bollito con verza caramelleta con il nocino” è il piatto che ha presentato l’agrichef Lorenzo Maggi dell’agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC), che ha partecipato in rappresentanza della Romagna. Come gli altri, anche il piatto proposto da Maggi è stato rivisitato: gli allievi dell’Istituto Alberghiero sono stati coinvolti nelle preparazioni e hanno dato il loro ‘tocco’ alle cinque ricette in gara. “Non ho vinto, ma mi sono divertito moltissimo – afferma Lorenzo Maggi – È stata un’esperienza molto interessante”. Maggi nelle sue preparazioni vuole valorizzare i sapori semplici e autentici del territorio. La circolarità in cucina è sempre alla base del suo lavoro: evita sprechi e rispetta i tempi delle materie prime che utilizza, conspevole dei limiti e delle opportunità di questo approccio. 

Incontro divulgativo sul bando Ocm ristrutturazione e riconversione vigneti

Mercoledì 26 febbraio Cia Romagna organizza un incontro divulgativo/informativo sul bando Ocm per la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti

I relatori sono Elisa Neri, coordinatrice del servizio vitivinicolo di Cia Romagna, e Mirko Tacconi, responsabile CAA di Cia Romagna.

L’appuntamento è alle ore 15.00 nella sala riunioni di Cia Romagna, a Cesena (Via Rasi e Spinelli, 160),  oppure in collegamento sulla piattaforma MEET al seguente linkhttp://meet.google.com/giy-pbsw-npm

Presiede i lavori il direttore di Cia Romagna, Alessia Buccheri.

Dopo gli interventi di Neri e Tacconi ci sarà spazio per le domande da parte dei partecipanti.  

Agrichef: il 18 febbraio a Ferrara con i “piatti della circolarità”

Per la Romagna, l’Agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC)

“Piatti della circolarità” è il titolo del Festival Agrichef di Turismo Verde Emilia-Romagna che si svolgerà martedì 18 febbraio 2025, all’Istituto Alberghiero Vergani – Navarra di Ferrara (https://www.verganinavarra.edu.it/).

Il tema vuole ricordare che nella cucina contadina non si spreca nulla, si recuperano le materie prime, anche povere, e diventano valore aggiunto.

A rappresentare la Romagna ci sarà l’Agriturismo “Dal Maggi” di Modigliana (FC). Il titolare, Lorenzo Maggi, nel suo lavoro si concentra su qualità e freschezza dei prodotti, sulla cura della preparazione; il suo intento è quello di riportare in vita una cucina casalinga, ormai quasi scomparsa, di riscoprire sapori semplici, ma autentici, del territorio. Il menù dell’Agriturismo è un omaggio alle ricette della nonna. Nel numero di gennaio di Agrimpresa a questo link trovate l’articolo che parla della sua esperienza: “La collina che resiste: i sapori autentici di Lorenzo Maggi” (pag. 12).

Il Festival Agrichef è ideato per esaltare il Cuoco dell’Agriturismo, figura che mette in connessione le competenze del produttore agricolo, la cultura contadina; che tramanda le ricette tradizionali attraverso la riscoperta e la rivisitazione, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

Per questa edizione, sono gli allievi dell’Istituto Alberghiero Vergani-Navarra, con l’aiuto degli insegnanti, ad affiancare gli Agrichef nella preparazione e nella presentazione delle ricette. Ci saranno una giuria tecnica e una popolare. Uno solo dei piatti proposti rappresenterà la Regione Emili-Romagna all’evento nazionale, a Roma, a fine marzo – inizio aprile, all’Istituto Alberghiero I.P.S.S.E.O.A. Amerigo Vespucci.

Post-alluvioni: ancora solidarietà dal Piemonte

Questa volta la destinazione è stata Boncellino, azienda agricola Gordini-Nannini. Nel 2023 la delegazione piemontese andò a Casola Valsenio, all’azienda agricola di Maurizio Rensi

La solidarietà continua a manifestarsi nei nostri territori offrendo un po’ di sostegno a persone e aziende colpite dalle alluvioni che, fra il 2023 e il 2024, si sono abbattute per ben tre volte in Emilia-Romagna. Tra le realtà duramente danneggiate c’è l’azienda agricola di Maria Gordini e Antonio Nannini, in via Muraglione, a Boncellino, nel comune di Bagnacavallo: nel maggio del 2023 i tre ettari di frutteti sono stati spazzati via dalla furia dell’acqua. Circa un metro e 40 cm di acqua e fango in casa, poi solo due settimane dopo di nuovo: un metro e 65 cm, poi a settembre 2024, 60 cm. Danni materiali, mancato reddito dal 2023 e il non riconoscimento dei ristori. Questa la situazione.

Il 14 febbraio 2025 l’Azienda ha ricevuto un’importante donazione tramite Cia Piemonte e Cia Romagna, l’associazione di rappresentanza alla quale è associata. La somma raccolta – frutto di iniziative solidali promosse dal Pd di Fubine Monferrato (provincia di Alessandria) – è stata consegnata da una delegazione del Pd guidata da Antonio Longo, che è anche dirigente di Cia Piemonte. Ad accompagnare la delegazione piemontese, per Cia Romagna, il presidente Danilo Misirocchi, il direttore Alessia Buccheri, il responsabile e il presidente territoriale Cia “zona Bassa Romagna”, rispettivamente Gian Marco Spada e Stefano Folli. Presente anche il Sindaco del Comune di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, che in Municipio aveva precedentemente incontrato le delegazioni. È la seconda volta che dal Piemonte arrivano aiuti: nel 2023 la delegazione consegnò un contributo all’azienda agricola di Maurizio Rensi (associata Cia Romagna), a Casola Valsenio.

“Questi gesti di solidarietà sono un segnale di vicinanza e sostegno, aiutano ad avere la forza di ripartireafferma MisirocchiDesidero ringraziare i nostri colleghi della Cia del Piemonte e il Pd di Fubine per aver pensato alla Romagna. Le alluvioni hanno duramente colpito questa zona e la risposta solidale è stata straordinaria e fondamentale. Sappiamo bene, però, che la ripresa del territorio richiede, oltre alla solidarietà fra cittadini e imprese, piani e azioni concreti. Siamo ancora in una fase delicata e la complessità delle situazioni deve essere affrontata con pragmatismo, competenze e lungimiranza”.

Anche Maria Gordini ha espresso la propria gratitudine: “Il disastro che abbiamo vissuto ci ha tolto tanto, ma andiamo avanti. È nostra intenzione mettere a dimora nuovi frutteti, stiamo facendo le perizie e tutte le azioni che servono per raggiungere l’obiettivo e speriamo di sbloccare questa situazione che ci vede esclusi dai ristori. Grazie al supporto ricevuto dagli amici del Piemonte che non conoscevamo, che è un grande gesto di umanità, potremo affrontare un po’ meglio questa fase”.

Cia Romagna ribadisce il proprio impegno a collaborare con le istituzioni per garantire il supporto necessario alle aziende colpite da queste pesanti calamità, alluvioni e frane: i nodi da sciogliere sono ancora tanti. “Le risorse Agricat sono state sbloccate, ma sono mal distribuite. Il mancato riconoscimento di ristori ad aziende agricole che hanno documentato danni ingenti è assurdo”, afferma Misirocchi.

Cia Romagna, da un lato, con i propri organi regionali e nazionali, sta lavorando per un nuovo confronto con il Governo; dall’altro, ha avviato le procedure per chiedere il riesame delle pratiche, affinché le aziende escluse possano ottenere i ristori.

Cereali: Cia, Granaio Italia non si tocca. Ogni rinvio sarà inaccettabile

Emendamenti di proroga verso voto finale. La Confederazione annuncia dura battaglia

Granaio Italia non si tocca e ogni rinvio sarà rispedito al mittente con una dura battaglia in sede istituzionale e nelle piazze del Paese Così, Cia-Agricoltori Italiani ribadisce la sua assoluta contrarietà rispetto alla presa di posizione, pretestuosa, di chi sta utilizzando difficoltà tecniche per far saltare il Registro telematico sulle giacenze di cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole italiane.

Gli emendamenti per il rinvio al 2026, passati al vaglio della Commissione referente e ora messi al voto, non risolvono una criticità, ma conducono il comparto verso il baratro.

È vergognoso che, di fronte alla tanto osannata sovranità alimentare italiana e in una stagione in cui la tecnologia corre spedita, non si trovino soluzioni concrete a problemi informatici.   Se si vuole davvero salvaguardare la qualità dei cereali Made in Italy, mettendo un freno all’import selvaggio e assicurando prezzi giusti, come promesso negli ultimi mesi, va segnalato – precisa Cia – che il valore del grano duro italiano continua nel suo tracollo mentre i costi di produzione continuano nel loro aumento. Disattendere le aspettative degli agricoltori, adesso, sarebbe errore irrecuperabile.

Agricat, ruolo decisivo di Cia al tavolo negoziale per sbloccare i risarcimenti 2023

In seguito alle richieste di Cia Emilia-Romagna al “Tavolo Agricat” sono stati definiti nuovi criteri più equi e aderenti alla realtà dei danni subiti dalle aziende agricole emiliano-romagnole, colpite dalle gelate primaverili di aprile e dall’alluvione di maggio 2023.

Gli interventi di Cia, mirati a rappresentare con fermezza le esigenze delle imprese agricole, hanno portato a una revisione delle istruttorie che ha generato un aumento significativo degli importi riconosciuti: oltre 80 milioni di euro per i danni legati all’alluvione e oltre 35 milioni per quelli causati dalle gelate.

Cia Emilia-Romagna continua a vigilare e a lavorare per garantire che il processo di risarcimento proceda con rapidità ed efficienza.

A partire dalla prossima settimana, gli agricoltori coinvolti riceveranno comunicazioni ufficiali via PEC con gli esiti istruttori. Sarà garantita la possibilità di richiedere un riesame entro 10 giorni, qualora vi fossero elementi da rettificare o integrare.

Questo risultato dimostra ancora una volta l’importanza di un’azione sindacale incisiva e concreta, che si traduce in soluzioni tangibili per le aziende agricole colpite da eventi calamitosi.

Cia Emilia-Romagna rimane al fianco dei produttori, continuando a lottare per il riconoscimento dei loro diritti e per politiche agricole che tutelino realmente il territorio e il lavoro degli agricoltori.

C.I.A. EMILIA ROMAGNA – VIA BIGARI 5/2 – 40128 BOLOGNA BO – TEL. 051 6314311 – FAX 051 6314333
C.F. 80094210376 – mail: emiliaromagna@cia.it PEC: amministrazione.er@cia.legalmail.it

Privacy Policy  –  Note legali –  Whistleblowing policyTrasparenza

WhatsApp chat