Dazi, con accordo Ue-Usa nuovo slancio a export del Parmigiano
BOLOGNA – “È una notizia importante per il futuro dell’export dei prodotti agroalimentari a indicazione geografica negli Stati Uniti. Con lo stop di cinque anni ai dazi tra Ue e Usa si inaugura finalmente una nuova stagione di collaborazione che porterà beneficio a i nostri prodotti, Parmigiano Reggiano in primis”.
È il commento di Cristiano Fini, presidente di Cia Agricoltori italiani dell’Emilia Romagna, a seguito dell’accordo raggiunto al vertice Ue-Usa di Bruxelles che mette un punto alla lunga guerra di ritorsioni tariffarie per la questione Airbus-Boeing. La disputa, durava da 17 anni sugli aiuti di Stato erogati rispettivamente a Boeing e Airbus, aiuti che avevano dato origine ad una guerra di dazi che negli ultimi anni aveva pesantemente penalizzato anche l’export dell’agroalimentare di qualità europeo, con l’Italia in testa. “Gli Stati Uniti rappresentano un mercato strategico per le esportazioni di cibo e bevande tricolori, con un valore complessivo vicino ai 5 miliardi – dice Fini – con referenze come il Parmigiano che hanno un peso economico determinante. Per questo siamo soddisfatti del ritorno al dialogo e sorpassare definitivamente l’incubo dazi doganali e creare ricchezza attraverso l’export, prima di tutto quello agricolo e alimentare che ci riguarda più da vicino”. L’accordo, di cinque anni, prevede la sospensione delle tariffe aggiuntive in attesa di trovare una soluzione di lungo periodo. Il comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano Dop Igp per gli Stati Uniti rappresenta il primo mercato di destinazione dell’export, con un valore, secondo i dati di Ismea-Qualivita, pari 2,15 miliardi di euro.