Mammi incontra gli agricoltori: “delimitare aree colpite per avviare l’iter dei risarcimenti”
NONANANOLA, Modena – Il 17 dicembre scorso l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ha incontrato la sindaca di Nonantola, Federica Nannetti e le associazioni di categoria del mondo agricolo e agroalimentare per fare il punto sulla situazione, la raccolta di segnalazioni danni e l’iter dei risarcimenti.
Un incontro che ha ripercorso i fatti e riepilogato la road map della Regione per il ripristino di strade ed edifici privati e pubblici e il capitolo rimborsi. A partire dalla richiesta di stato di emergenza nazionale.
Intanto il Servizio agricoltura ha già attivato una piattaforma dove gli imprenditori possono inserire i dati essenziali e inoltrare la segnalazione di danno agli uffici regionali. Entro un mese l’assessorato farà poi le delimitazioni necessarie dei territori colpiti per inviare comunicazione al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali a cui seguirà il decreto utile a far partire le domande di risarcimento.
“Ovviamente – ha detto Mammi – è necessario che le segnalazioni siano precise e puntuali per poter accedere allo stanziamento dei fondi, attraverso la Legge 102 o il fondo di solidarietà”.
Riguardo alle le cause della rotta del Panaro, Mammi ha detto che la Giunta regionale ha già istituito una Commissione scientifica speciale, ed è stato affrontato anche il tema degli animali fossori, per i quali “serve un piano nazionale concreto, operativo e finanziato.
Ho scritto in merito al ministro per l’Ambiente, Sergio Costa, lo scorso 31 agosto, lettera che è stata seguita da una proposta di piano nazionale di controllo della nutria che, nella commissione politiche agricole nazionale, ho dichiarato essere tardivo e inadeguato e ho proposto emendamenti di natura economica, tecnica e organizzativa, sui quali hanno concordato anche tutti gli assessori all’agricoltura delle regioni interessate dal fenomeno.
Dove ci sono infrastrutture è fondamentale per la vita delle comunità mettere in atto tutte le azioni necessarie per salvaguardarle e il controllo tassativo degli animali fossori è imprescindibile”.