Miriana Onofri eletta presidente regionale di Donne in Campo Cia
È Miriana Onofri la nuova presidentessa di Donne in Campo Emilia Romagna, l’associazione delle imprenditrici agricole di Cia – Agricoltori Italiani. La Onofri succede a Luana Tampieri che ha portato a termine il proprio mandato.
La neo presidente, eletta nel corso della assembla elettiva dell’associazione, conduce una azienda agricola ad Argelato (Bologna), ad indirizzo cerealicolo. Da pochi mesi la Onofri svolge anche attività come fattoria didattica dove sviluppa con gli alunni delle scuole elementari numerose attività sulla filiera del grano (‘dal chicco alla farina’) , delle piante officinali (‘il giardino odoroso’).
Succede a Luana Tampieri che ha portato a termine il proprio mandato
“Le donne italiane pagano il prezzo più alto per la crisi generata dalla pandemia Covid 19 in quanto sono state costrette alla riduzione dell’orario di lavoro o hanno dovuto rinunciare al lavoro stesso per la cura dei figli – ha detto la Onofri -. Al tempo stesso tutte le nostre aziende agricole hanno lavorato durante la pandemia per assicurare derrate alimentari”. La neo presidentessa di Donne in Campo – Cia ha inoltre sottolineato la necessità di indirizzare fondi del Pnrr verso l’occupazione femminile, in modo tale che si possa rilanciare il nostro settore. “Da qui la necessità di definire un reddito o una retribuzione per riconoscere alle donne il loro doppio lavoro, ovvero impresa e la famiglia – ha aggiunto-. Le donne hanno apportato all’interno delle aziende agricole una visione diversa di fare impresa con l’ingresso di fattorie didattiche, agriturismi, B&B, pet-therapy e fattorie sociali, dove il riconoscimento legislativo di queste ultime porta anche la nostra firma”.
In riferimento alla maternità Miriana Onofri ha poi ricordato che alle agricoltrici viene riconosciuta solo la maternità obbligatoria (5 mesi), con un riconoscimento economico basso “tale da non essere sufficiente a coprire le spese di un’altra figura che ci sostituisca nel lavoro”, ha osservato. Infine la Onofri ha richiamato il ‘ Manifesto delle Donne per la Terra: “chiediamo alle donne – ha concluso – di svolgere il compito grandissimo di tracciare la strada del futuro, portando con se’ e utilizzando la propria energia femminile nel lavoro, nella vita e nell’impegno politico, in famiglia e tra le comunità”.