Passante di Bologna, Bergami (presidente Cia): “è ora di avviare i cantieri per risolvere i problemi strutturali della città. Basta con le strumentalizzazioni e si concluda la campagna elettorale”
BOLOGNA, 15 GIUGNO 2018 – Le recenti prese di posizioni contrarie al Passante di Bologna, da parte delle forze di opposizione in Regione e al Comune mettono in allarme la Cia – Agricoltori Italiani. Il presidente dell’associazione bolognese, Marco Bergami, sollecita l’avvio della cantierizzazione del Passante e delle opere minori “in risposta alle criticità delle migliaia di cittadini che giornalmente vivono questi problemi, per andare al lavoro, per l’economia funzionale delle imprese agricole come le nostre – afferma Bergami -. La campagna elettorale è finita e le opere pubbliche già deliberate lasciamole stare perché l’economia deve crescere. Dopo anni di discussione per l’infrastrutturazione più importante del nostro territorio, nel 2016 abbiamo visto concretizzarsi la ‘visione d’insieme della mobilità stradale’ dell’intero quadrante Nord di Bologna, dal nodo tangenziale-autostrada alla serie di opere stradali minori, ma essenziali, per la mobilità di cittadini ed imprese di un’area altamente produttiva come la nostra. Un confronto di merito su questa opera -prosegue Bergami – era già inserita nel programma elettorale del sindaco Merola che ha coinvolto la Cia e che ci ha impegnatati sui tavoli di discussione, con sacrifici importanti delle nostre imprese in termini di consumo di territorio e frazionamento dei fondi, ma consapevoli di contribuire alla buona causa comune”.
Ma la campagna elettorale è finita, osserva ancora il presidente provinciale della Cia, “e il progetto del Passante, con importanti migliorie ambientali per i residenti, ha già ottenuto la valutazione positiva di impatto ambientale da parte del Ministero. Inoltre le opere di adduzione connesse sono pronte per l’apertura del bando di gara per l’avvio dei cantieri in grado di risolvere problemi strutturali di attraversamento est-ovest della città e collegamenti con importanti aree produttive”.
Le discussioni che state sollevate, per la Cia “non risultano sostenute da valide argomentazioni ma, piuttosto, le vediamo come il tentativo di mantenere aperta una perenne campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative – conclude Bergami – una operazione di cinismo a cui la Cia si dissocia con forza ed invita chi ha responsabilità di governo locale di iniziare la cantierizzazione”.