Rinnovato il contratto provinciale degli operai agricoli della provincia di Modena
È stato rinnovato il contratto provinciale degli operai agricoli della provincia di Modena. L’accordo arriva dopo due anni di trattativa ed è stato firmato dalle organizzazioni sindacali del settore agricolo Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil con le organizzazioni datoriali Confagricoltura, Coldiretti e Cia. Il contratto dà copertura da oltre 10mila operai.
L’inserimento di un percorso professionalizzate per i lavoratori addetti alla potatura, l’ampliamento delle mansioni riconducibili all’operaio comune e la definizione di una specifica tariffa per gli operai addetti alla raccolta di frutta e prodotti ortivi sono tra le importanti novità inserite nel contratto provinciale.
Sul piano della sicurezza e salute sul luogo di lavoro – ricordano le Organizzazioni professionali – le parti hanno convenuto di definire mediante appositi protocolli la istituzione di un sistema di sorveglianza sanitaria che prevede la possibilità di accedere ad un apposito fondo istituito presso la Cassa Integrativa Indennità Malattia Lavoratori Agricoli (Ciimla) a parziale copertura degli oneri in capo alle aziende.
L’accordo – informano Cia, Coldiretti, Confagricoltura – prevede inoltre aumenti salariali per il personale dipendente pari a 1,2% per area Comune, 1,5% area qualificata e 1,8% per area specializzata oltre ad un innalzamento dell’indennità sostitutiva del salario variabile pari a 3,50 euro mensili per l’area comune , 5 per area qualificata e 7 euro per l’area specializzata.
Gli aumenti avverranno in due tranche di pari importo aventi decorrenza dal 1 luglio 2018 e 1 aprile 2019.