Riconoscimento patrimonio Unesco all’Aceto Balsamico: c’è bisogno di chiarezza
BOLOGNA – “Facciamo chiarezza. Il percorso per intitolare ‘La Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare’ a patrimonio culturale immateriale Unesco è partito diversi anni fa, e nasce da un’azione dal basso portata avanti dalla Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale con sede a Spilamberto (Mo), dalla Confraternita dell’aceto balsamico tradizionale che ha sede a Scandiano (RE) e dei tre Consorzi Dop e Igp”.