16/05/16 – BUROCRAZIA E INFORMATIZZAZIONE
Semplificazione: prorogare i test sulla dematerializzazione dei registri vitivinicoli
La filiera del vino (Cia, Confagricoltura, Aci agroalimentare, Assoenologi, Federdoc, Federvini e Uiv) congiuntamente ha chiesto di provare prima lo strumento in una fase cruciale dell’attività aziendale, qual è la vendemmia
Una proroga per l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della tenuta in forma “dematerializzata” dei registri vitivinicoli, almeno fino al termine del periodo vendemmiale 2016, è fortemente sollecitata dalla filiera del vino (Cia, Confagricoltura, Alleanza delle cooperative agroalimentari, Assoenologi, Federdoc, Federvini e Unione italiana vini) che ha scritto al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina.
La semplificazione degli adempimenti e la telematizzazione delle procedure, da sempre auspicata dalla filiera vitivinicola, è importante. Ma sarebbe importante testare lo strumento in una fase cruciale dell’attività aziendale come è la vendemmia. Da ciò la richiesta della proroga.
Ad avviso delle sette organizzazioni del settore vino, “l’estensione della fase sperimentale in atto rappresenterebbe per i produttori un’opportunità per consolidare le nuove modalità di gestione della cantina; è importante che le indicazioni che emergeranno dalla sperimentazione siano oggetto di un confronto al fine di individuare la data definitiva dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà della tenuta dei registri dematerializzati”.