Anp Romagna riflette su servizi sanitari, Pnrr e formazione operatori

Il Consiglio Direttivo dell’ANP-Cia Romagna, allargato ai componenti dell’Assemblea ANP-Cia Romagna, si è riunito domenica 17 luglio 2022 all’Agriturismo Cento Tigli di Modigliana (FC). È stata l’occasione per riflettere e approfondire il tema: “Progettazione del Nuovo Piano Socio Sanitario Romagnolo”. Presenti anche Pierino Liverani, presidente Anp Emilia Romagna, Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna e la vicesindaca di Modigliana Alice Lancioli.

I lavori sono stati coordinati dalla vicepresidente Anp Romagna, Oretta Pedini.

Modigliana (FC), Anp Romagna, 17 luglio 2022
Da sinistra: Alice Lancioli, vicesindaca di Modigliana; Oretta Pedini, vicepresidente Anp Romagna; Wiliam Signani, presidente Anp Romagna; Pierino Liverani, presidente Anp Emilia-Romagna; Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna

Nell’intervento introduttivo – il presidente Anp Romagna Wiliam Signani – ha puntualmente illustrato gli interventi e i fondi destinati dal Pnrr (Piano di ripresa e resilienza) alla sanità emiliano-romagnola: un piano ambizioso di nuove Case della Salute, Ospedali di Comunità, telemedicina, infrastrutture tecnologiche e digitali con obbiettivo finale ospedali moderni, sicuri e sostenibili. Signani ha poi declinato i progetti che riguardano la Romagna entrando nel dettaglio degli interventi previsti nelle singole province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Signani ha messo in evidenza alcune criticità: ritardi nelle risposte alle richieste di prestazioni specialistiche o ad esami complessi, seppur con qualche miglioramento; problematiche nei reparti; un carico enorme di pazienti sui medici di base, nei pronto soccorsi con doppi turni di lavoro dovuti alla mancanza di personale sanitario e anche nei servizi logistici.

“Se tutto va a buon fine – sottolinea Signani – in quest’epoca di Covid e di guerra, che ha conseguenze sulla vita sociale di tutti noi, si mettono le basi per una sanità pubblica che si proietta fortemente nel futuro. Per raggiungere tale obbiettivo, oltre alle strutture e alle strumentazioni, per dare concretezza alle innovazioni servono investimenti anche in personale, fortemente specializzato”.

Nelle sue conclusioni Signani afferma: “Credo che noi come Anp, nella nostra bella piattaforma politico-programmatica che analizza nel minimo dettaglio ciò che funziona e ciò che non funziona, dobbiamo continuare a dare voce al malessere che si registra nel nostro Paese. Quindi chiediamo con forza l’abolizione del numero chiuso nei corsi di medicina universitari”.

WhatsApp chat
%d