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Contributo a fondo perduto del “Decreto Rilancio”, uffici di Cia Romagna a disposizione per le richieste

Con il “Decreto Rilancio” sono state introdotte numerose agevolazioni per sostenere le imprese italiane che hanno subìto danni economici a causa dell’emergenza Covid-19.

In particolare l’articolo 25 ha introdotto un contributo a fondo perduto per i titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, con partita IVA attiva, che abbiano subito una riduzione del fatturato. Possono beneficiare del contributo gli agricoltori, compresi coloro che integrano l’attività agricola con attività agricole connesse, oppure svolgono attività eccedentarie rispetto al reddito agrario. Se in possesso dei requisiti, il contributo verrà concesso indipendentemente dal tipo di gestione dell’impresa agricola.

Tra i destinatari della misura vi sono anche gli imprenditori agricoli cosiddetti “esonerati”, ossia titolari di partita IVA in agricoltura il cui volume di affari nell’anno precedente non ha superato i 7.000 euro, e che quindi sono esonerati dalla tenuta della contabilità IVA e ricevono autofatture nel caso di vendita dei loro prodotti verso soggetti imprenditoriali. Qualora dalla differenza fra il valore imponibile delle autofatture di aprile 2020 e quello di aprile 2019 risultasse che la perdita subita è superiore ad un terzo, gli interessati dovranno contattare gli uffici di Cia Romagna entro il 15 luglio per prendere appuntamento e presentare la domanda.

Sussiste inoltre la possibilità di ricevere sia il contributo a fondo perduto, sia l’indennità del mese di aprile per tutti gli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) (artigiani, commercianti, coltivatori diretti e imprenditori agricoli).

Per l’accesso al contributo, la norma contempla due condizioni: l’impresa non deve non aver conseguito un ricavo o fatturato superiore a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019; deve essere in grado di dimostrare che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019.

Gli interessati potranno richiedere il contributo a fondo perduto attraverso la presentazione di un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica; direttamente o attraverso un intermediario fiscale abilitato alle trasmissioni telematiche. Cia – Agricoltori Italiani con la propria rete di competenze e strutture è in grado di assicurare supporto e consulenza nell’iter istruttorio della pratica e nelle trasmissione telematica all’Agenzia.

La struttura, in questi giorni, è impegnata nel  lavoro di analisi delle posizioni delle singole aziende che affidano la tenuta della contabilità alla nostra Organizzazione per verificare il rispetto dei requisiti per accedere al contributo.

Tali imprese  saranno contattate direttamente nei prossimi giorni se aventi diritto.

LINK documenti:

– Maggiori informazioni, ammontare del contributo e casistica

– Indicazioni per gli “esonerati”

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