La Turchia abbandona la convezione contro la violenza sulle donne
Il Coordinamento Femminile di Anp insieme a Donne in Campo regionale Agia e tutta la Confederazione esprimono profondo sgomento e grande preoccupazione per la decisione presa da Ankara. Infatti il governo della Turchia ha annunciato il ritiro dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Questo accordo internazionale – paradossalmente noto come convenzione di Istanbul perché fu ratificato nella città Turca – è stato promosso dal Consiglio d’Europa nel 2011 ed è entrato in vigore nel 2014 per prevenire e combattere la violenza contro le donne, lo stupro coniugale e le mutilazioni genitali femminili. Secondo quanto riportato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità il 40% delle donne in Turchia è stata vittima di violenza da parte del partner e i femminicidi sono in costante aumento. Lo dimostrano anche i dati riportati dalla piattaforma “ Fermiamo i Femminicidi”, che da anni monitora i casi violenza contro le donne, e dove viene sottolineato che solo nell’ultimo anno in Turchia ci sono stati almeno 300 femminicidi e 171 donne sono state uccise in circostanze sospette. Inoltre, soltanto nei primi 65 giorni del 2021 in Turchia ci sono stati 65 femminicidi.
Riteniamo pertanto tale decisione inaccettabile per la vita delle donne Turche e segno di un continuo e progressivo arretramento dei diritti delle donne che mai ci saremmo aspettate.
DICHIARIAMO LA NOSTRA PIENA SOLIDARIETA’ alle donne della Turchia ed esprimiamo loro la nostra vicinanza nelle numerose manifestazioni che si stanno svolgendo nel loro Paese.