Pensioni, welfare, servizi: l’Anp-Cia scrive ai prefetti per chiedere di tutelare i pensionati
L’Anp Cia–Agricoltori Italiani ha scritto ai Prefetti del territorio per chiedere un incontro ed illustrare il documento redatto in occasione dell’Assemblea nazionale di aprile, in cui sono stati denunciati dall’associazione i pressanti problemi dei pensionati e sollecitati adeguati interventi. Intitolato “IL PAESE CHE VOGLIAMO: PENSIONI DIGNITOSE, SERVIZI SOCIO-SANITARI NELLE AREE RURALI, SERVIZI DI CITTADINANZA, VALORIZZAZIONE DEL RUOLO SOCIALE DELL’ANZIANO NELLA SOCIETA”, il documento contiene proposte e rivendicazioni nei confronti del Governo nazionale per l’aumento delle pensioni basse.
Molte pensionate e pensionati con assegni al minimo (circa 500 € mensili) non riescono a far fronte alle più elementari esigenze della vita quotidiana, ricorda l’Anp-Cia. Tutelare le pensioni così basse è una richiesta sentita e sollecitata dagli associati – in particolare dalle donne che, per la carriera lavorativa spesso discontinua, si concentrano nelle classi di importo più basso.
Per di più, il recente provvedimento del Governo in materia di “pensione di cittadinanza”, a causa dei criteri di accesso individuati, non solo non risolve il problema delle pensioni minime, ma prefigura situazioni di discriminazione e ulteriori diseguaglianze tali da poter suscitare fenomeni di risentimento sociale.
Inoltre, assieme al non risolto tema delle pensioni basse, per l’Anp-Cia mancano una adeguata strategia e azione di politica sanitaria e di servizi sociali, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese. Le persone anziane, già in difficoltà per gli effetti della crisi di questi ultimi anni, sono coloro che maggiormente soffrono di queste carenze.
L’Anp-Cia, richiamando la petizione popolare che ha raccolto oltre 100.000 firme in tutto il Paese negli scorsi anni, reclama pensioni dignitose e rivendica adeguati interventi di carattere sociale e assistenziale. Per questo chiede l’interessamento dei Prefetti nei confronti del Governo nazionale per rappresentare il disagio in cui vivono moltissimi pensionati.