Stato di attuazione del Pan. Revisione macchine irroratrici: problemi a rispettare la scadenza del 26 novembre
Settembre 2016 – La prossima scadenza del 26 novembre per la revisione delle macchine irroratrici è l’occasione per la Cia Agricoltori Italiani di Imola per mettere in evidenza lo stato di attuazione del Pan. Il Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che definisce le modalità per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità è stato approvato il 19 dicembre 2013 dalla Conferenza Stato-Regioni
“e gli adempimenti previsti – dice Giordano Zambrini, presidente della Cia di Imola – non devono essere intesi dalle aziende formali e burocratici ma dovrebbero costituire la precondizione per intraprendere forme di difesa fitosanitaria più evolute e, nel caso della revisione delle attrezzature, per rendere più efficaci i trattamenti e disperdere meno prodotti fitosanitari nell’ambiente.” Il Pan è un documento complesso che coinvolge, oltre agli agricoltori, i produttori e i commercianti di fitofarmaci, i contoterzisti, i tecnici, i meccanici, i formatori e, naturalmente i consumatori. Tre sono gli ambiti che interessano, in particolare, il Pan: il certificato di abilitazione all’acquisto ed utilizzo dei prodotti fitosanitari ed il conseguente sistema formativo, ovvero il vecchio patentino che viene ora richiesto a tutti gli utilizzatori professionali, anche se il decreto ministeriale che doveva distinguere tra prodotti destinati ad usi professionali ed usi non professionali non è ancora stato emanato; la difesa fitosanitaria integrata obbligatoria, che, nell’attuale stesura del Pan, prevede per gli agricoltori solamente di essere in grado di accedere a bollettini agrometereologici e fitopatologici prodotti dalla Regione e la revisione delle macchine irroratrici che va fatta, per la maggior parte delle attrezzature, entro il 26 novembre 2016 (per i contoterzisti la scadenza è già passata) presso un centro autorizzato; inoltre l’agricoltore deve assicurare in proprio la manutenzione e la corretta taratura delle attrezzature. “Sono proprio gli adempimenti che riguardano le macchine a preoccuparci. – precisa Zambrini – Quasi ovunque si rilevano problemi a rispettare la scadenza del 26 novembre prossimo per tutti gli agricoltori interessati. Non si hanno dati precisi sulle macchine da revisionare e, soprattutto, cosa succederà se non si riuscirà a rispettare la data prevista?”
Foto Archivio e pagina Fb La campagna appena ieri