È arrivato a conclusione il ciclo di assemblee in presenza distribuito nei territori “La Cia incontra gli associati”, svolto fra gennaio e l’inizio di febbraio, attraverso il quale Cia Romagna ha avuto modo di incontrare seicentocinquanta associati. È stata l’occcasione per riprendere quel contatto diretto “sospeso” a causa dell’emergenza sanitaria per fare il punto sull’attività dell’Organizzazione e sui principali temi di attualità. Fra gli argomenti principali la presentazione della nuova Pac 2023-2027, le misure per l’agricoltira contenute nella Legge di Bilancio, le principali informazioni sui prossimi bandi e tanto altro ancora.
L’obiettivo di Cia Romagna, anche con l’appuntamento “La Cia incontra gli associati”, è quello di essere coi soci e vicino ai soci nel quotidiano, coi servizi erogati alle imprese e alle persone. Con questi incontri, partendo da ciò che l’imprenditore agricolo vive ogni giorno, lo scopo è quello di stimolare il confronto e condividere impegni e tematiche che Cia Romagna porta ai vari tavoli di discussione e confronto istituzionali. Le sfide sono tante, difficili, e l’impegno non deve mancare per reagire alle crisi che stiamo attraversando.
L’Italia è il primo Paese in Europa sia per superficie agricola biologica, sia per aver adottato la certificazione di qualità per la produzione integrata. L’Emilia-Romagna poi ha normative ancora più restrittive di quelle nazionali e i nostri agricoltori devono rispettare da tempo regole e protocolli di produzione integrata e biologica tra i più stringenti fra quelli esistenti.
Il presidente di Cia – Agricoltori Italiani Romagna, Danilo Misirocchi, con determinazione afferma: “Stiamo continuando a incentivare il biologico e abbiamo esperienze interessanti di biodinamico. Questo non vuole dire che “il resto è veleno” perché “il resto” è agricoltura integrata e uso della chimica sostenibile, certificata. Nel nostro territorio – con i metodi avanzati di produzione e le raffinate tecnologie dell’agricoltura di precisione esistenti ad oggi – tutto quello che si può fare lo stiamo facendo. L’Unione Europea in merito a questo argomento ragiona come se ci fossero già alternative, che ancora non esistono. Il rischio così è di cancellare repentinamente i benefici sin qui raggiunti con conseguenze irreversibili”.
La riduzione a percentuale dell’utilizzo degli agrofarmaci per chi non si è impegnato in questo percorso come la nostra realtà, è facile. In Romagna, invece, dove l’attenzione a metodi di coltivazione e allevamento sempre meno impattanti è altissima da anni, è comprensibilmente alquanto difficile. I tagli lineari degli agrofarmaci proposti dalla Commissione europea (-50% che può arrivare a -62%) sono obiettivi fissati in maniera arbitraria, senza tenere conto delle conseguenze che generano. Per l’ambiente e il consumatore la situazione non migliora: i prodotti arriveranno da parti del mondo non obbligati a rispettare le stringenti regole qui vigenti; aumenterà la dipendenza dall’estero e il settore verrà smantellato. “Questo approccio fa sì che smetteremo di coltivare alcune produzioni nei nostri territori – sottolinea Misirocchi – In particolare il frutticolo e il vitivinicolo, che caratterizzano in maniera preponderante la nostra agricoltura e il nostro sistema economico, visto l’indotto che generano. Altre colture poi sono a rischio in considerazione del fatto che stiamo affrontando anche le conseguenze del cambiamento climatico”.
Se sono a rischio le produzioni è a rischio la sicurezza alimentare, che la stessa Unione europea vuole garantita: è uno dei pilastri della “sostenibilità” insieme a quello ambientale, economico e sociale e se ne traballa uno, crolla tutto. “Non ci si può nascondere dietro uno slogan – ribadisce Misirocchi – Non può prevalere l’impatto comunicativo, ideologico e propagandistico: queste questioni vanno affrontate basandosi su dati e previsioni della scienza e della ricerca. L’applicazione di questo obiettivo così com’è impostatapenalizza le produzioni, i produttori, che da anni investono per la protezione sostenibile delle colture; i consumatori, la popolazione”.
Misirocchi poi fa un parallelo con “la politica dei no” che ha accompagnato le scelte sull’energia e sul fatto che, considerando l’attuale situazione, oggi qualcuno dice “ce la siamo cercata”. “Col cibo sta succedendo la stessa cosa – spiega Misirocchi – Dimentichiamo l’importanza dell’autosufficienza e ci mettiamo nelle condizioni di dire “ce la siamo cercata”, aprendo la strada ad una maggiore dipendenza dalle importazioni, da Paesi tra l’altro che non applicano le stesse regole produttive restrittive imposte agli agricoltori europei”.
Il gruppo dei tecnici della multifunzionalità di Cia Romagna nei giorni scorsi è stato impegnato in un corso di formazione suddiviso fra ore in aula e nelle aziende. Tra i docenti Antonietta Stinga e Tommaso Buffa. Il corso era volto ad approfondire il tema della vendita diretta, le semplificazioni per le aziende agricole che intraprendono questa opportunità per accrescere la competitività, il consumo sul posto non assistito, lo street food agricolo, i mercati, le botteghe in città, i punti vendita con le vetrine del territorio, il commercio elettronico.
Il viaggio studio in Svizzera sul tema “Caratterizzazione e valorizzazione della biodiversità frutticola e verifica di genotipi innovativi” si svolgerà da lunedì 17 a giovedì 20 ottobre 2022. Sono previsti anche due incontri online per il 10 e il 24 ottobre. Destinatari del viaggio sono imprenditori agricoli, dipendenti e coadiuvanti di aziende iscritte all’anagrafe delle aziende agricole dell’Emilia-Romagna. Nel programma e nella locandina troverete tutti i dettagli del viaggio e le informazioni utili. Per l’iscrizione è necessario inviare la scheda di adesione con copia di un documento di riconoscimento, entro e non oltre il 29 settembre 2022.
Cia Romagna è presente con un proprio stand (127-128) alla manifestazione “Bassa Romagna in fiera”,fino al 18 settembre in centro a Lugo(Ra). Giunta alla 28esima edizione, dopo aver saltato il 2020 a causa della pandemia, la biennale è un momento espositivo e di confronto per il mondo economico della Bassa Romagna e non solo, declinata come sempre tra agricoltura, artigianato, industria e commercio. Sito della manifestazione
Alcuni momenti dell’apertura della Biennale della Bassa Romagna, Lugo – Pavaglione Cia Romagna allo stand 127-128 fino al 18 settembre
“DEMOFARM-DAY” intende avvicinare gli specialisti del settore agro-food alle nuove tecnologie realizzate dalle imprese ICT in un evento dimostrativo e di networking. Per qualsiasi soluzione software e hardware, la componente dimostrativa e di collaudo sul campo assume una valenza insostituibile di garanzia di buon funzionamento.
L’8 settembre 2022 le imprese ICT che progettano e realizzano sensoristica avanzata per l’agricoltura potranno mostrare agli operatori del settore agroindustriale la funzionalità delle loro soluzioni informatiche e tecnologiche, assieme alle testimonianze di chi ha osservato le tecnologie in funzione nelle aziende agricole.
ASTRA mette a disposizione appezzamenti di terreno e diverse colture su cui validare svariate tecnologie IoT con personale tecnico e specializzato. Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia collaborano nel progetto CREDAS per sviluppare un portafoglio di servizi per le aziende agroalimentari, riducendo il divario tra domanda e offerta di innovazione.
Scarica la locandina con il programma e le informazioni.
Iscrizioni entro il 5 settembre per il viaggio di studio sul tema: “Migliorare la qualità dell’offerta di pesche nettarine nella moderna distribuzione“, che si svolge da lunedì 12 a venerdì 16 settembre 2022. Per l’iscrizione è necessario inviare la scheda di adesione con copia di un documento di riconoscimento. Nel programma tutti i dettagli del viaggio, degli appuntamenti e le informazioni utili.
Iscrizioni entro il 10 settembre per il viaggio di studio sul tema: “Approccio alla lotta della maculatura bruna del pero”,che si svolge da lunedì 10 a mercoledì 12 ottobre 2022. Per l’iscrizione è necessario inviare la scheda di adesione con copia di un documento di riconoscimento. Nel programma i dettagli del viaggio, gli appuntamenti e le aziende che verranno visitate.
Destinatari dei viaggi sono gli addetti agricoli ossia le persone fisiche che in conseguenza dello svolgimento di un ruolo lavorativo, gestionale, tecnico o di controllo presso un’impresa agricola, sono registrate nell’Anagrafe delle imprese agricole dell’Emilia-Romagna.
Il 3 settembre 2022 si svolge a Lugo di Romagna, nella sede dell’azienda Unitec (via Provinciale Cotignola 17, Lugo), il convegno peschicolo: “Storie di successo e sfide”. Fra i partecipanti anche la Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo dell’evento è quello di confrontarsi rispetto alla necessità di una ristrutturazione della coltivazione del pesco in un momento di forte crisi per il settore, presentando storie positive quali segni concreti di fiducia e ripresa.
Dalle 9 alle 16,30, in due sessioni, sono in programma gli interventi di numerosi esperti per un confronto che vuole riportare al centro la peschicoltura romagnola e le strategia per guadagnare competitività.
Il convegno peschicolo è coordinato dai professori Daniele Bassi (Università di Milano) e Luca Corelli Grappadelli (Università di Bologna).
La partecipazione è gratuita, ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione. Per scaricare il programma e registrasi all’evento cliccare il seguente link: https://istonehub.org/convegno-peschicolo/
Per quanto riguarda gli utilizzi domestici ed irrigui è possibile presentare ad ARPAE la richiesta di deroga al blocco prelievi, dopo aver verificato lo stato del corso d’acqua e la regolarità nei pagamenti dei canoni di attingimento, l’ARPAE in una decina di giorni può rilasciare deroga all’attingimento.
Si ricorda che in caso di blocco dell’attingimento deve essere rimosso il tubo di pescaggio dal corso d’acqua onde evitare sanzioni da parte del corpo forestale, che è incaricato di fare i controlli
I Consorzi di Bonifica della Romagna e della Romagna occidentale hanno già intrapreso manovre che riducono la quantità di acqua da distribuire alle utenze consorziate,utilizzanti prese da canale ad uso irriguo. Consorzio di Bonifica della Romagna – Impianto irriguo provvisionale Santerno, in Comune di Ravenna, località Santerno: turnazione prelievi idrici
Il 22 giugno si svolge un incontro in modalità mista, presenza e videoconferenza, alle ore 20.30 nella sede Cia Romagna (Viale Rasi e Spinelli, 160 – 47521 – Cesena, FC) oppure al link https://meet.google.com/pvz-uagc-cdh?hs=122&authuser=2 . Sarà presentato il progetto di Cia Romagna: “servizi alle aziende agricole multifunzionali”. Sono invitati a partecipare tutti gli associati Cia e tutte le aziende agricole del settore. All’incontro saranno presenti: Claudio Ferri – Resp. Comunicazione Cia Emilia-Romagna Danilo Misirocchi – Presidente Cia Romagna Alessia Buccheri – Direttore Cia Romagna Mirko Tacconi ed Elisa Neri – Tecnici referenti del settore multifunzionalità
Sarà anche l’occasione per presentare l’organizzazione di alcuni prossimi eventi.