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Agrichef, rinviata la tappa regionale

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI LA TAPPA REGIONALE DEL FESTIVAL AGRICHEF, IN OTTEMPERANZA ALL’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA BONACCINI E DEL MINISTRO SPERANZA

A Forlimpopoli la tappa regionale del Festival, il 24 febbraio all’Istituto “Pellegrino Artusi” (dalle 14.30). Tra gli sfidanti provenienti da tutta la regione anche due agriturismi romagnoli: Clorofilla di Matteo Pagliarani, Mercato Saraceno (FC)  e Monte Spada Agri Culture di Matteo Bolognesi, Zattaglia di Brisighella (RA).  

L’Agriturismo “Clorofilla” presenta la ricetta dei “cappelletti in brodo”; “Monte Spada” propone la “pizza fritta di farro integrale macinato a pietra”.

La giuria è composta da giornalisti enogastronomici e chef che valuteranno i piatti proposti e come la materia prima, rigorosamente prodotta in azienda, viene elaborata. La miglior ricetta della tappa regionale parteciperà alla finale del Festival che si svolgerà ad Amatrice in primavera.

Promuovere e valorizzare i piatti tipici locali e coinvolgere gli studenti degli Istituti Alberghieri, ambasciatori del cibo italiano nel mondo, restano gli obiettivi principali dell’iniziativa targata Turismo Verde-Cia che, attraverso la figura dell’Agrichef in Agriturismo, tutela e diffonde i saperi e i sapori della cultura contadina, recuperando antiche ricette, legate a luoghi e tradizioni, nel rispetto della stagionalità e dei saperi contadini e utilizzando nella realizzazione dei piatti ingredienti legati al territorio e alla tutela della biodiversità.

Gli studenti degli istituti alberghieri sono sempre più protagonisti. Saranno loro, infatti, a confrontarsi con la preparazione dei piatti, scoprendone le ricette grazie all’incontro e al lavoro ai fornelli con gli Agrichef di Turismo Verde-Cia, nei loro agriturismi e nelle cucine degli Istituti Alberghieri coinvolti. Inoltre, sarà nell’ambito scolastico che si terrà l’evento finale regionale dove docenti e studenti, dopo preparazione e degustazione, individueranno il piatto più rappresentativo che andrà alla finale nazionale.

L’Agrichef è colui che ha i piedi nella terra, le mani in cucina e la testa nella sua azienda. Si tratta di una definizione che vanta già innumerevoli casi d’imitazione, ma il marchio originale depositato è di Cia-Agricoltori Italiani

Welfare, sanità e pensioni al centro dell’assemblea annuale Anp

Si è riunita mercoledì 12 febbraio a Cesena l’assemblea annuale Anp Romagna.

A due anni dalla sua costituzione come ‘Romagna’ è stata l’occasione per relazionare sul lavoro svolto finora sulle tematiche del benessere, sanità e pensioni. All’incontro hanno partecipato il Presidente CiaRomagna, Danilo Misirocchi, il segretario generale Anp nazionale, Daniela Zilli, il presidente Anp regionale, Pierino Liverani e il presidente Anp Romagna, Wiliam Signani.

E’ intervenuto inoltre il direttore generale Ausl Romagna, Marcello Tonini, a cui Signani ha posto tre domande: a che punto è il progetto relativo alle “case della salute”, cosa comporta per l’Ausl Romagna quota 100 e, partendo dal presupposto che esistono punti di eccellenza per traumi, rotture e protesi, ma non centri di riabilitazione qualificati, cosa si può fare a questo proposito. Tonini, dopo un’accurata disamina dei bisogni del territorio, ammette che se pur il Servizio sanitario nazionale è buono e invidiato in gran parte del mondo perché dà assistenza a tutti senza l’uso della carta di credito, dopo 40 anni di vita necessita di maggiore attenzione dal punto di vista politico. Non ci sono gli specialisti, non ci sono i pediatri, mancano le case della salute in maniera capillare sul territorio, manca però anche la cultura della salute. “La società civile siamo noi – commenta Tonini -, e anche noi siamo responsabili del buon andamento della sanità pubblica facendoci portavoce non solo per lamentare inefficienze, ma anche evidenziando efficienze come la prevenzione praticata nella nostra Regione. E’ indubbio però che se il Servizio sanitario nazionale necessita di una riforma, l’intervento spetta non solo ai tecnici ma soprattutto ai politici che devono avere una visione generale del nostro Paese”. Per Daniela Zilli è “positivo il maggiore finanziamento rivolto alla sanità dall’ultimo Governo – dice – ma non è ancora sufficiente”. Misirocchi afferma che Anp e Cia Romagna, “promuoveranno iniziative per recuperare un atteggiamento culturale diverso, sensibilizzando tutte le parti sociali presenti nel nostro territorio”. Oretta Pedina, vice presidente Cia Romagna, ha presentato la programmazione delle attività 2020/2021 oltre al resoconto del biennio trascorso (la proposta è in allegato in calce all’articolo).

Programma Anp 2020-2021

Intervento Signani

A Cesena l’Assemblea annuale ANP

Si terrà la mattina di mercoledì 12 febbraio a Cesena l’annuale Assemblea di ANP- Associazione Nazionale Pensionati – Cia Romagna. L’inizio è fissato per le 9.15 nella sede di Cia Romagna (viale Rasi e Spinelli 160) per quanto attiene alla parte Straordinaria, e alle ore 10 per quanto attiene alla parte Ordinaria. Presiede il Presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi e conclude il Segretario nazionale ANP – CIA Daniela Zilli.

Ordine del giorno:

parte Straordinaria
1) Rendiconto 2019 e presentazione Budget 2020 ANP – CIA Romagna con relative iniziative politiche (rendiconto politico di metà mandato e lancio iniziative di fine mandato). Introduce Wiliam Signani Presidente ANP – CIA Romagna e conclude Pierino Liverani Presidente ANP – CIA Emilia-Romagna
2) Cooptazione componente Direzione ANP – CIA Romagna

parte Ordinaria
1) Situazione attuale e progettualità futura dell’AUSL Romagna – relaziona il Direttore Generale AUSL Romagna Dott. Marcello Tonini
2) Presentazione attività sociali e ricreative 2020 locali e regionali – relaziona il Vicepresidente ANP – CIA Romagna Oretta Pedini
3) Varie ed eventuali

Convocazione assemblea ANP Romagna 12.02.2020 (pdf)

Il 30 gennaio grande mobilitazione del settore agricolo

“Cia Romagna si sta organizzando per essere presente in massa, all’incirca con 200 persone, alla manifestazione del 30 gennaio a Ferrara – afferma il Presidente Danilo Misirocchi – Sarà importante essere in tanti alla mobilitazione degli agricoltori del Nord Italia, in particolare dalle nostre zone romagnole del ravennate, forlivese, cesenate e riminese. In Romagna la cimice asiatica è in continua espansione, nel 2019 la sua diffusione ha avuto conseguenze pesanti su frutta, ortaggi, cereali, ulivi. La crisi ortofrutticola ha un effetto devastante, non solo per le imprese agricole, ma anche sulla disponibilità di cibo, sull’indotto, su tutto il sistema economico e sociale”.

Se viene a mancare il prodotto e le aziende agricole non riescono a fare reddito, non c’è reddito per nessuno.

Cimice asiatica e nuove patologie dovute al cambiamento climatico, crisi dei mercati, prezzi dei prodotti agricoli in picchiata: gli agricoltori manifestano per sottolineare con forza il valore strategico del sistema agroalimentare e intendono ribadire alle istituzioni la necessità di risposte concrete per uscire dalla crisi, da una fase di stallo che si protrae da mesi.

La mobilitazione è promossa da Agrinsieme Ferrara e hanno aderito anche gli imprenditori agricoli delle principali regioni produttive del Nord Italia. Parteciperanno infatti anche agricoltori di Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, regioni che condividono con l’Emilia Romagna le criticità del settore primario.

Hanno aderito alla mobilitazione anche Cgil, Cisl, Uil, un segnale forte e importante dal punto di vista sociale: saranno in piazza accanto agli agricoltori a sostegno del personale impiegato nel settore, che rischia di trovarsi disoccupato a causa dei cali produttivi e dell’assenza di prodotto.

Incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri: il punto di Cia Romagna

Il 15 gennaio il Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali della provincia di Ravenna ha incontrato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri. Cia-Agricoltori Romagna era rappresentata dal Presidente Danilo Misirocchi e dal Direttore Mirco Bagnari.

L’incontro è stato un momento utile per fare il punto sulle principali misure adottate ed in via di adozione dal Governo in particolare sui diversi settori economici e per illustrare al Ministro le priorità del nostro territorio provinciale.

Il Presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi, oltre a sottolineare l’importanza della scelta del Governo di neutralizzare il rischio di aumento dell’Iva, ha focalizzato l’attenzione sull’emergenza cimice asiatica, un’autentica calamità che, per la nostra Regione, ha provocato finora un danno di circa 500 milioni di euro. “Da non dimenticare – ha sottolineato Misirocchi – come questo problema colpisca le aziende, ma anche il livello occupazione complessivo come pure tutti i settori dell’indotto, molto importanti nella nostra terra”. Misirocchi ha ricordato gli impegni annunciati dalla Ministra Bellanova sui quali si attendono passi concreti. “La scelta di inserire nella Legge di Bilancio 80 milioni di euro per il triennio è una scelta importante – ha chiarito Misirocchi – ma non ci sono specificazioni sui tempi di erogazione”. Il Presidente di Cia Romagna ha poi ricordato la richiesta sostenuta dalle organizzazioni agricole di arrivare alla dichiarazione dello stato di calamità.

Il Ministro Gualtieri, nella sua replica, ha ricordato la difficoltà di arrivare ad investire 80 milioni di euro sul problema della cimice asiatica, ribadendo la piena consapevolezza della gravità del problema e l’intenzione del Governo di monitorare continuamente la situazione, valutando anche in prospettiva ulteriori finanziamenti per contrastare questo pericoloso fenomeno.

La Cia incontra gli associati

RINVIATI A DATA DA DESTINARSI GLI INCONTRI DEL 24, 25 E 27 FEBBRAIO, in ottemperanza all’Ordinanza del presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini e del ministro Speranza del 23-02-2020. 

Tredici gli appuntamenti serali (con inizio alle ore 20.30) programmati nel territorio della Romagna, dal 28 gennaio al 27 febbraio 2020

Riparte l’attività di Cia Romagna dedicata agli incontri con gli associati. Si tratta di un appuntamento conoslidato, che vede tecnici e dirigenti muoversi nel territorio romagnolo per fare il punto coi soci su varie situazioni e tematiche di attualità, oltre che per presentare l’attività dell’Organizzazione. Tra gli argomenti che verranno trattati: presentazione del nuovo Direttore; credito: opportunità e convenzioni per i soci Cia Romagna; modifica della Legge 157; danni da Cimice Asiatica; progetto di CIA “Il Paese che vogliamo” ed altri temi di interesse per il mondo agricolo.
L’obiettivo di essere coi soci e vicino ai soci nel quotidiano, coi servizi erogati da Cia Romagna alle imprese e alle persone, si amplia ogni anno con questo percorso “La Cia incontra gli associati”: partendo da ciò che l’imprenditore agricolo vive ogni giorno, lo scopo è quello di stimolare il confronto e condividere impegni e questioni che la rappresentanza porta ai vari tavoli di discusisone e nelle altre sedi appropriate.

Per il calendario in pdf clicca qui

Cia Romagna in Tv

In riferimento alle notizie dei giorni scorsi sulle trasmissioni televisive riguardanti anche Cia Romagna, per chi le avesse perse o per chi le volesse rivedere pubblichiamo i link:

Linea Verde Rai 1, Le vie del sale; fra i protoganisti (circa al minuto 34) anche il Cardo di Cervia dell’Azienda Fiori, socia Cia. Sempre il 12 gennaio 2020 il Cardo di Cervia è stato protagonista anche nella trasmissione A Cielo Aperto di TRC, canale 15, e su Sky, canale 518. Puntata del 12/1/2020 – Il Cardo di Cervia; puntata del 12/1/2020 – La lavorazione del Cardo di Cervia.

Agrilinea, Lupi confidenti: impatto sulla zootecnia e sulle aree urbane, il talk show al quale ha partecipato Stefania Malavolti, allevatrice e coordinatrice Donne in Campo-Cia Romagna.

Il Cardo di Cervia su Rai1, domenica 12 gennaio

Linea Verde Rai1 domenica 12 gennaio dalle 12.20 – Anche il Cardo di Cervia dell’azienda Fiori Giuseppe, associata Cia Romagna, protagonista del percorso intrapreso da Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini lungo le vie del sale.
I conduttori televisivi, infatti, si ritroveranno anche nella “giungla” di cardi, che grazie alla sabbia salmastra diventano dolci e croccanti. Le riprese nell’azienda Fiori sono state realizzate il 29 novembre 2019. La coltivazione, nella nostra regione, ha il suo cuore qui in Romagna.

Da Ravenna, Beppe Convertini inizierà il suo viaggio, che dalla Basilica di San Francesco, dove svelerà il mistero legato ai resti mortali del Sommo Poeta, giungerà a Classe, prima tappa lungo l’antica via del sale, nella bellissima Chiesa paleocristiana di Sant’Apollinare.
Ingrid Muccitelli invece, sarà nelle saline del Parco di Cervia dove migliaia di fenicotteri hanno stabilito la loro dimora permanente. Anche Ingrid durante il suo viaggio parlerà di sale, della sua produzione e delle sue innumerevoli proprietà.
Dai racconti di Beppe sul sale sacro, simbolo dell’alleanza con Dio, si passa a quelli di Peppone Calabrese che ne decanterà le lodi in ambito culinario. Gli utilizzi sono i più vari ed eclettici: dal gelato ai cappelletti.
Beppe e Peppone, si incontreranno in una fattoria di animali, per imparare l’arte antica ma ancora attuale della salatura legata alla conservazione dei cibi. Ingrid si ritroverà invece in una “giungla” di cardi, che grazie alla sabbia salmastra diventano dolci e croccanti. Il viaggio si concluderà con un peeling al sale, e poi tutti al mare a respirare iodio!

Cia Romagna in TV – Agrilinea, il talk show su lupi, zootecnia e aree urbane

Il talk show “Lupi confidenti: impatto sulla zootecnia e sulle aree urbane” è in programma: venerdì 10 (ore 21, canale 86), sabato 11 (ore 18, canale 74) e domenica 12 gennaio (ore 21, canale 14). Al talk show ha preso parte Stefania Malavolti, coordinatrice Donne In Campo Romagna. La Malavolti (a sinistra nella foto) ha illustrato la proposta di riforma della Legge 157 avanzata da Cia e ha portato la sua testimonianza di allevatrice sulla situazione e sulle problematiche relative alle incursioni dei lupi, questioni aperte che condivide con altri colleghi agricoltori e non solo.

Mirco Bagnari subentra a Fabrizio Rusticali

Cia Romagna ha presentato il nuovo Direttore nel corso dell’ultima Direzione del 2019

Cia Romagna ha scelto Mirco Bagnari come nuovo Direttore dell’Associazione e lo ha presentato nel corso dell’ultima direzione del 2019, svoltasi il 19 dicembre. Dicembre, un mese significativo in maniera ricorrente per Cia: è stata fondata in questo mese nel 1977 e, due anni fa, il 14 dicembre 2017, nel nostro territorio ha avviato la sua dimensione “Romagna”.

Mirco Bagnari assumerà ufficialmente l’incarico all’inizio del 2020. Il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi sottolinea: “La scelta è ricaduta su Bagnari per le sue molteplici attività di organizzazione e coordinamento delle risorse umane e delle strutture operative svolte fino ad ora e per le sue consolidate capacità relazionali e comunicative. Conosce le dinamiche dell’associazionismo e ha sviluppato solidi rapporti con gli enti e le strutture territoriali; l’agricoltura è stata frequentemente al centro della sua attività”.

Gli anni dedicati alla politica – da sindaco del Comune di Fusignano, all’esperienza dell’Unione della Bassa Romagna fino all’attività di consigliere nell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna – hanno rafforzato le sue doti e gli hanno permesso di approfondire le conoscenze anche relativamente al mondo agricolo. Le sue azioni hanno interessato vari comparti del settore (cerealicoltura, castanicoltura, apicoltura, industriali, officinali) e varie tematiche connesse, come ad esempio eventi climatici, questioni fitopatologiche, consorzi di difesa, confidi, Pac. Grazie al lavoro svolto su questi temi, nel dicembre 2017, Bagnari è stato nominato membro della “Accademia Nazionale di Agricoltura”, istituzione che, fin dal 1807, promuove la conoscenza scientifica relativa all’agricoltura e agli ambiti ad essa connessi.

“L’idea che mi sono fatto in questa prima fase di approccio e conoscenza e per entrare a far parte del sistema Ciaspiega Mirco Bagnariè di un’Associazione dinamica e di grande serietà, con una grande volontà di partecipazione diffusa e di condivisione. Credo ci saranno molte cose da costruire insieme. Dovremo rendere circolare l’informazione e il lavoro: lavoreremo insieme, e insieme agli associati, e cercheremo di ridefinirci tutti quanti per essere al passo con i tempi e all’altezza delle esigenze dei soci Cia in un’epoca di trasformazioni complicate, ma anche assai stimolanti per l’economia e, soprattutto, per l’agricoltura”.

Bagnari, subentra a Fabrizio Rusticali, che da tempo aveva annunciato l’intenzione di fare posto ad altri per raggiunti requisiti di pensionabilità. Rusticali, direttore di Cia per 17 anni (15 anni di Cia Ravenna e 2 di Cia Romagna), fra i numerosi altri obiettivi e progetti, ha accompagnato il percorso di fusione fra le Cia provinciali di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini che ha portato l’Organizzazione a diventare Cia Romagna.

Profondamente sentiti i saluti e i ringraziamenti rivolti a Rusticali dai dirigenti di Cia-Agricoltori Italiani, con in evidenza tanti meriti a lui riconosciuti nell’affrontare ogni nodo, questione, problematica, progetto con massima professionalità, competenza, disponibilità, passione, dedizione e con stile ed eleganza, tutti elementi che lo contraddistinguono come persona e come professionista, come ha tenuto a sottolineare il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi.

Rusticali, dal canto suo, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto in tutti questi anni e calorosamente dimostrato da parte di tutti in questa sua ultima Direzione, ha messo in evidenza che a fronte di una decina di pensionamenti sono stati stabilizzati una quindicina di giovani: “Giovani braviafferma Rusticaliai quali auguro di poter lavorare con passione, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, con la voglia di confrontarsi e di mettersi in gioco per costruire ciò che serve per portare al successo che merita Cia Romagna insieme al nuovo direttore Mirco Bagnari”.

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