Rileviamo, sempre con più frequenza che, a fronte di danni alle coltivazioni agricole e allevamenti provocati da una eccessiva presenza di fauna selvatica, la maggioranza delle aziende agricole coinvolte non procede più all’invio delle formali segnalazioni agli Enti competenti (Regione ed A.T.C.).
La Regione Regione Emilia Romagna sta per pubblicare il bando del Psr per l’insediamento di giovani agricoltori, riservato a ragazzi under 41, con un’idea imprenditoriale legata al campo agricolo.
Vi informiamo che dal 6 di agosto al 14 settembre gli uffici di S.M. Codifiume, Longastrino, Voghiera, Portomaggiore, Ambrogio, Poggio Renatico e Cento seguiranno un orario di apertura ridotto, a causa della riduzione di personale nel periodo estivo.
Secondo Massimo Piva, vicepresidente di Cia Ferrara: “Serve un intervento urgente della Commissione Europea per bloccare la speculazione commerciale”
FERRARA – Mentre nel ferrarese sono già stati seminati i campi per il secondo raccolto di soia, molto più lontano, alla Borsa di Chicago, si decidono le sorti commerciali del prodotto e il risultato non è di quelli auspicati dai produttori. Cia-Agricoltori Italiani Ferrara sta monitorando la performance dei prezzi, più che deludenti a causa di una scellerata guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina. Le quotazioni della Borsa di Milano e Bologna sono in caduta libera, con prezzi passati dai quasi 400€/t a 350 scarsi, con una perdita che si aggira intorno ai 50€/t.
Cia Ferrara: la fatturazione elettronica sarà un onere per le aziende agricole
Positivo il possibile slittamento dell’applicazione della fatturazione a gennaio, ma rimane il problema dell’organizzazione di un sistema che per le aziende agricole potrebbe richiedere l’uso di intermediari
Ferrara – Secondo i tecnici del Caf – Centro di Assistenza Fiscale di Cia – Agricoltori Italiani Ferrara è positiva la proroga, ormai data per certa, dell’obbligo di fatturazione elettronica per l’acquisto dei carburanti (benzina e gasolio) da parte dei titolari di Partita Iva al 1° gennaio 2019. Una richiesta fortemente sostenuta da Cia e da molte altre associazioni di categoria nei mesi scorsi, per dare più tempo alle aziende che dovranno adeguarsi a un sistema che scardina regole ormai consolidate.
L’associazione stima che siano state distrutte almeno quattrocento gabbie per il contenimento mentre la popolazione cresce e continua a mettere a rischio l’equilibrio idrogeologico del territorio. Pronto un esposto contro ignoti alla Procura
Secondo le stime di Cia – Agricoltori Italiani Ferrara sono più di quattrocento le gabbie utilizzate per la cattura delle nutrie distrutte e abbandonate in pezzi nei campi negli ultimi mesi. Veri e propri atti vandalici che danneggiano materiali acquistati, peraltro, con il contributo di Provincia di Ferrara prima e Regione Emilia Romagna poi per contenere il fenomeno di proliferazione di quello che da anni è un flagello per l’agricoltura e l’intero ecosistema del territorio. Una situazione che sta provocando tensione nel mondo agricolo non solo per i danni subiti, ma anche per un sistema di contenimento inefficace e non risolutivo, che continua a salvaguardare una specie non autoctona.
Pubblicato il bando per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, finanziato con 250.000,00 euro. Possono beneficiare dei contributi gli Imprenditori agricoli ex art. 2135 iscritti CCIAA con P. IVA e anagrafe aziendale. Gli eventuali acquisti di presidi per allevamenti sono ammessi se l’allevamento è regolarmente registrato all’AUSL.
Il 9 maggio è entrato in vigore il Decreto legislativo 231 del 2017 che contiene le disposizioni applicative in materia di etichettatura degli alimenti. Previste sanzioni molto pesanti per l’omessa indicazione degli allergeni. Confermata anche l’obbligatorietà di indicare i prodotti decongelati e di avere un cartello completo con tutti gli ingredienti usati nei prodotti, oltre che degli allergeni specifici per singolo prodotto
Comunicazioni ingannevoli sul pagamento del diritto annuale Continuano le richieste di pagamento avanzate da soggetti privati estranei alla Camera di Commercio
La Camera di commercio informa che in questi giorni vengono segnalati numerosi casi di organizzazioni private che richiedono alle imprese il pagamento di bollettini, con sedicenti intestazioni, inducendo in errore numerosi imprenditori. Si ricorda che questo tipo di richieste non ha nulla a che fare con l’attività camerale né con il pagamento obbligatorio del diritto annuale, che da anni non si effettua più tramite bollettino postale, ma esclusivamente attraverso il modello F24.